Il Comune

Siti tematici


Per informazioni


Home

Notizie

Provvedimenti contingibili ed urgenti per la lotta all'inquinamento in atmosfera causato dalle polveri sottili (PM10)_attivazione misura modulo 1 prevista dal Piano di Azione Comunale - Divieto di accensione di fuochi all'aperto per abbruciament

 Qualità dell’aria  inizio periodo critico

1° novembre 2020 – 31 marzo 2021

 

 

ORDINANZA DEL SIONDACO  N. 175 DEL 28/10/2020

 

 

Oggetto: Provvedimenti contingibili ed urgenti per la lotta all'inquinamento in atmosfera causato dalle polveri sottili (PM10)_attivazione misura modulo 1 prevista dal Piano di Azione Comunale - Divieto di accensione di fuochi all'aperto per abbruciamento di biomassa legnosa dal 1/11/2020 al 31/03/2021

 

 

IL SINDACO

 

Vista la direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21.05.2008 “relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un aria più pulita in Europa” che riunisce in un unica direttiva quadro le precedenti Direttive 96/62/CE,99/30/CE, 2000/69/CE, 2002/3/CE, 97/101/CE;

 

Visto il Decreto legislativo n°155 del 13.08.2010 “Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un aria più pulita in Europa” che recepisce la direttiva 2008/50/CE che definisce un quadro normativo unitario in materia di valutazione e di gestione della qualità dell'aria ambiente;

 

Vista la Legge regionale n° 9 del 11.02.2010 “Norme per la tutela della qualità dell'aria ambiente” ed in particolare l’art. 2 comma 2 lettera g) che indica, quale competenza della Giunta Regionale, l’approvazione di linee guida di carattere tecnico, criteri e modalità per l’elaborazione dei Piani di Azione Comunale (PAC);

 

Considerato che la legge sopra citata indica all’articolo 12 comma 2 che i PAC individuano interventi di tipo strutturale di natura permanente e di tipo contingibile quest’ultimi da porre in essere solo nelle situazioni a rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme;

 

Vista la Deliberazione della Giunta regionale n° 1182 del 09.12.2015 ed in particolare gli allegati 2 e 3 nei quali sono stati individuati, ai sensi della L.R. 9/2010, art.12, comma 1, lettera a) e lettera b) rispettivamente  i Comuni tenuti all'elaborazione ed all'adozione dei PAC relativamente agli interventi di tipo strutturale e contingibile;

 

Atteso che nel corso della stagione autunnale/invernale le condizioni meteo peculiari del territorio comunale (difficoltà di circolazione negli strati bassi dell’atmosfera) in abbinamento alle concomitanti emissioni di polveri sottili generate dai principali settori emissivi individuabili dai dati dell'inventario regionale delle emissioni atmosferiche (I.R.S.E,), contribuiscono ad incrementare il rischio di superamento dei valori limiti stabiliti dalla normativa nazionale per quanto riguarda le polveri sottili con particolare riferimento al valore limite medio giornaliero pari a 50 ug/mc di aria;

 

Atteso che, come evidenziato nella relazione anno 2010 e 2011 sulla qualità dell'aria a livello provinciale redatta da ARPAT, nei risultati dell'indagine PATOS della Regione Toscana e nel quadro conoscitivo del PAC 2016-2018, un contributo significativo alle emissioni di polveri sottili in atmosfera è costituito dalla combustione degli scarti vegetali all'aperto;

 

 

Richiamata la Deliberazione della G.C. n. 65 del 28/06/2016 con la quale è stato approvato il Piano di  Azione Comunale (PAC) d'Area per l’area di superamento “Media valle del Serchio” congiuntamente al Comune di Bagni di Lucca, risanamento della qualità dell'aria 2016-2018, di cui alla L.R. 09/2010;

 

Preso atto che nel Piano di Azione Comunale (PAC) d'Area suddetto è stato previsto, tra le misure contingibili indicate, quella che prevede, al verificarsi del valore 1, il divieto di effettuare la pratica dell’abbruciamento dei residui vegetali all’aperto derivanti da sfalci, potature, residui vegetali o altro, tramite apposita ordinanza sindacale, da estendersi al periodo 1 Novembre – 31 Marzo, oltre all’invito ad adottare comportamenti virtuosi per ridurre le emissioni di materiale particolato quali appunto l'accensione di fuochi liberi all'aperto e l'uso di legna in caminetti e stufe;

 

Vista la DGRT n. 814 del 1/08/2016 con la quale, a seguito delle modifiche apportate alla L.R. 9/2010, sono state aggiornate le linee guida per la predisposizione dei Piani di Azione Comunale (PAC) e le modalità di attivazione degli interventi contingibili e urgenti, revocando la precedente DGRT n. 959/2011;

 

Considerato che nell’Allegato B alla DGRT 814/2016 “Modalità per l’attivazione degli interventi contingibili dei piani di azione comunale (PAC)” è stabilito che l’indice di criticità per la qualità dell’aria (ICQA) previsto dal comma 3 ter art. 13 della L.R. 9/2010, per quanto riguarda il primo modulo di interventi assume di default il valore 1, indipendentemente dal numero di superamenti registrati e dalle condizioni metereologiche previste, per tutto il periodo critico dal 1 novembre al 31 marzo per le aree di superamento indicate nella DGRT 1182/2015 e pertanto si rende necessario attivare gli interventi contingibili e urgenti previsti nel PAC al verificarsi del valore 1;

 

Ritenuto, per quanto sopra esposto, di dover emettere un provvedimento contingibile, a tutela della salute dei cittadini, per la riduzione delle emissioni inquinanti e per il contrasto e lotta all'inquinamento;

 

Visto il D.Lgs. 31.03.1998, n. 112, recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del capo I della L. 15 marzo 1997, n. 59“, e in particolare l’art. 117 che prevede in capo ai Sindaci e al Presidente della Giunta Regionale il potere di emanare ordinanze di carattere contingibile ed urgente in materia sanitaria;

 

Rilevato che ai sensi dell'articolo 3 comma 4, della Legge Regionale n. 9 del 11.2.2010 “Norme per la tutela della qualità dell'aria ambiente”, il Sindaco risulta l'autorità competente alla gestione delle situazioni in cui i livelli di uno o più inquinanti comportano il rischio di superamento dei valori limite delle soglie di allarme stabilite dalla normativa statale, ai fini della limitazione dell'intensità e della durata dell'esposizione della popolazione;

 

Visto l’art. 50 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267;

 

ORDINA

 

Per il periodo compreso dal 1 Novembre 2020 al 31 Marzo 2021:

 

il divieto di accensione di fuochi liberi all'aperto per la combustione di materiale quali sfalci, potature, biomasse legnose, e di qualsiasi altro materiale di origine vegetale.

 

Il divieto di cui sopra non si applica nelle aree collinari e montane del territorio comunale poste a quota maggiore di 200 metri s.l.m.

 

 

AVVERTE

 

In caso di mancata osservanza alla presente ordinanza, l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria ai sensi dell’art. 7-bis del D.Lgs. 267 del 18/08/2000 e delle altre sanzioni di settore eventualmente applicabili, è fatta salva l’applicazione dell’art. 650 del codice penale;

 

INVITA

 

Tutta la cittadinanza, per il periodo di validità della presente ordinanza, a mettere in atto comportamenti virtuosi per ridurre le emissioni di materiale particolato, in particolare ponendo attenzione all'uso di legna in caminetti e stufe;

 

DISPONE

 

 

 

 

Al comando della Polizia Locale è demandata la verifica dell'osservanza della presente ordinanza;

 

DÀ ATTO

 

Che la presente ordinanza potrà essere revocata o sospesa, con adeguata motivazione anche anticipatamente alla sua scadenza, sulla base della valutazione delle risultanze delle rilevazioni del livello di PM10 che si verificheranno nei prossimi mesi e tenuto conto dell’andamento delle stesse verificatesi nello sesso periodo degli anni precedenti, qualora le condizioni metereologiche e la valutazione delle relative previsioni siano tali da non favorire l’incremento dell’indice di criticità della qualità dell’aria.

 

Che a norma dell’art. 3, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241, avverso la presente ordinanza, entro 60 giorni dalla pubblicazione, può essere proposto ricorso amministrativo al Tribunale Amministrativo Regionale o in alternativa, ricorso al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.

 

Il presente provvedimento - immediatamente esecutivo - viene pubblicato all’Albo Pretorio e sul sito istituzionale dell’Ente.

 

 

 

 

In pratica si tratta dell’applicazione di una misura prevista dal Piano di Azione Comunale (PAC) adottato dall’Amministrazione comunale nel giugno 2016 a seguito dell’inserimento del Comune di Borgo a Mozzano tra quelli obbligati ad adottare provvedimenti per l’abbattimento dell’inquinamento dell’aria. L’ordinanza istituisce il divieto in vigore dal 1 novembre 2020 al 31 marzo 2021 di accendere fuochi all’aperto per bruciare residui di potature, sfalci e qualsiasi materiale di origine vegetale al fine di limitare le emissioni del particolato fine (PM10) causa dell’inquinamento in atmosfera che secondo i dati di ARPAT e LAMMA è prodotto nella nostra zona quasi totalmente dalla combustione di biomassa.

 

Di seguito il link alla pagina del sito dedicata ove è possibile reperire tutta la documentazione.

 

http://www.comune.borgoamozzano.lucca.it/content.php?p=3.2.1.1.

 

(2-11-2020)

torna indietro