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26° MOSTRA FESTA DELL’AZALEA - FESTIVAL MATE’ 2011

26° MOSTRA FESTA DELL’AZALEA - FESTIVAL MATE’ 2011

La festa dell’Azalea a Borgo a Mozzano è da sempre un evento vissuto dalle comunità della Mediavalle, Garfagnana e della Piana di Lucca come un segno del risveglio della primavera. Iniziata nel 1979 con l'obiettivo di incentivare la produzione e la coltivazione dell'azalea, si è sempre più sviluppata fino a divenire un appuntamento molto atteso per i produttori e gli hobbisti, che si dedicano alla coltivazione di questa pianta.
La manifestazione di quest’anno ha la novità preponderante di matè, una competizione di progettazione e realizzazione di allestimenti di giardini all’interno del borgo dove il vincitore sarà decretato proprio dal giudizio popolare attraverso il biglietto d’ingresso.

PERCHE’ MATE’ ?             
La parola ha un significato: un popolo della terra, forse uno di quelli più vicini alla natura e allo spirito che essa emana.
Parliamo degli aborigeni, del loro battere i piedi sulla terra anche perché il gesto corrisponde a una voce; del loro saper riconoscere le erbe buone dalle malerbe, che sono poche, e di cogliere da ogni pianta il lato buono della vita.
Matè e azalee, come dire proviamo a cogliere, in amicizia e cercando di trovare un momento di coralità che possa racchiuderlo, lo spirito di questa pianta.
L’allestimento dei giardini verrà condotto quest’anno da studenti universitari, giovani laureati, appassionati e professionisti che si occupano di verde a trecentosessanta gradi. Ogni partecipante sceglierà uno spazio in cui esprimerà la sua creatività interpretando le possibili chiavi di lettura delle ambientazioni urbane, delle visuali panoramiche e degli scorci verso una campagna spesso inurbata, e accompagnando la visita di piazze, vicoli, palazzi del borgo introducendo una “terza dimensione”, quella dell’estetica del giardino.

Le installazioni saranno per l'occasione temporanee, ma alcune di esse potranno, a giudizio del pubblico partecipante, rimanere come spazi giardino del paese, un segno di appartenenza e di ricordo delle tradizioni e identità del borgo.
Insieme a queste ci saranno una serie di iniziative, conferenze e curiosità che allieteranno la visita degli ospiti della manifestazione stimolandoli alla partecipazione dell’evento.
Culture Matè nel Convento di S Francesco saranno i 4 focus temi legati all’arte dei giardini: le isole di design (a cura di progetto giardino toscano), l’arte del vivaista (mostra iconografica legata alla storia dei cataloghi dei vivaisti a cura di Roberto Righetti, del vivaio Romano Righetti di Pistoia),  l’alter ego (mostra sull’arte dei giardini storici e di collezione del Piemonte, e la riserva del Parco Burcina) ,”l'Ospedale del fiore”, luogo di cura deputato al ripristino delle piante (ogni visitatore potrà portare la propria piantina di azalea o rododendro o ricevere consigli sulla cura e manutenzione delle piante), curato dal Consorzio Toscana Piante.
Oltre a questo saranno presenti diversi percorsi che condurranno il visitatore direttamente dentro la mostra attraverso diversi punti di vista:
- Paesaggistico: incentrato sulla conoscenza del paesaggio fluviale e di come il borgo sia armonizzato tra collina e fiume. Terrazze di olivi, campi a pigola o a rittochino, boschi di latifoglie nobili, corsi d'acqua suggestivi che s’introducono all’interno del tessuto urbano, favoriranno un anello di visita anche per ritrovare l'autentico “Genius loci” del posto.
- Culturale: dove si trovano rappresentate le opere murarie medievali e rinascimentali, le architetture, i selciati, i portali, le edicole religiose, pontili, chiese, e l’insieme aiuta a rappresentare l'identità storica e culturale di Borgo a Mozzano. Muri in pietra, antiche gradonate, ponti caratteristici, chiese medievali porteranno alla scoperta di questa cittadina fondata nel X secolo d.C.
- Enogastronomico: con l’obiettivo di sovrapporre un vero e proprio itinerario del gusto capace di interessare, allietare piacevolmente la visita del turista e dell'appassionato per chi crede che l’ideale compagnia del giardino sia la buona tavola.

(31-03-2011)

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