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L’Azalea di Borgo a Mozzano avrà la sua “Carta d’Identità”

L’Azalea di Borgo a Mozzano avrà la sua “Carta d’Identità”

L’Azalea di Borgo a Mozzano, che da anni viene coltivata non solo con passione e dedizione ma anche con ottimi risultati da alcuni agricoltori della zona, finalmente avrà una sua “Carta d’Identità”; questo grazie ad un progetto territoriale di ricerca approvato il 21 luglio scorso da ARSIA, l’Agenzia per lo sviluppo agricolo della Regione Toscana, e che sarà realizzato dal DiPSA (Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, del Suolo e dell'Ambiente Agroforestale dell’Università di Firenze) in stretta collaborazione con il Comune di Borgo a Mozzano, la Comunità Montana della Media Valle del Serchio e la neo nata Associazione Produttori Azalee di Borgo a Mozzano.
Il progetto territoriale verrà finanziato da ARSIA con il contributo di tutti i partener, che metteranno a disposizione mezzi tecnici e personale come cofinanziamento.
Il progetto si propone è quello di caratterizzare in modo più approfondito le cultivar di azalea coltivate a Borgo a Mozzano utilizzando dati sia genetici che morfologici; questo consentirà di mettere a punto per ogni varietà una scheda, una sorta di “carta d’identità” appunto, che potrà accompagnare le piante per dare garanzia delle peculiarità delle stesse oltre che un’informazione certa sul luogo di produzione.
L’obiettivo ultimo è pertanto quello di valorizzare le azalee di Borgo a Mozzano allo scopo di qualificare e promuovere la produzione locale, rendendola competitiva sul mercato floricolo nazionale ed internazionale, dando così impulso all'attività floricola di tutta l’area di produzione.
Ed è proprio in quest’ ottica che è nata l’ Associazione Produttori dell’Azalea di Borgo a Mozzano, che hanno registrato un marchio collettivo con il nome di "Azalea del Diavolo" da apporre a 18 cultivar di azalea coltivate nell'area di riferimento secondo tecniche tradizionali locali.
Il Comune di Borgo a Mozzano e la Comunità Montana della Mediavalle del Serchio, consapevoli dell’importanza di questa coltura per l’agricoltura locale, hanno subito accettato e fatta propria la proposta dell’Associazione per la presentazione del progetto territoriale, necessario per proseguire questo percorso di valorizzazione con l’ulteriore caratterizzazione delle 18 cultivar, la messa a disposizione di strumenti efficaci per la loro identificazione, l’evidenziazione dei legami con il territorio e lo sviluppo di opportune iniziative promozionali per portarle ad essere conosciute sul mercato.
La caratterizzazione sarà basata sull'analisi genetica, mediante marcatori molecolari che sveleranno il genoma delle piante e sarà estesa anche ai presunti o possibili genitori.
Tale analisi consentirà di valutare la diversità genetica delle azalee di Borgo a Mozzano, fornirà auspicabilmente indicazioni sulla loro origine e permetterà di preparare delle schede identificative delle cultivar basate sui profili elettroforetici (fingerprinting).
Dal punto di vista morfologico saranno presi in considerazione i caratteri dotati di maggiore significato sistematico per l'azalea, ovverosia in grado di discriminare adeguatamente tra le varietà stesse, in modo da consentirne il sicuro riconoscimento ad una analisi visiva (portamento della pianta, epoca e densità di fioritura, specifici particolari del fiore e delle foglie).
Per rintracciare l'origine delle cultivar studiate saranno utilizzate anche informazioni ricavate da interviste fatte ai coltivatori e dalla consultazione di eventuale documentazione bibliografica disponibile.
L'origine delle varietà rappresenterà un fondamentale elemento di legame del prodotto con il territorio, altrimenti evidenziabile in termini di adattamento alle condizioni dell'ambiente borghigiano (es. resistenza al freddo) o di relazione tra tecnica di coltivazione e tipologia di prodotto finale.
Grazie alla "Mostra dell'Azalea" che ogni anno viene organizzata a Borgo a Mozzano nel mese di aprile, il progetto disporrà di un canale preferenziale per la presentazione dei risultati della ricerca. In tale occasione sarà infatti organizzato a questo scopo uno specifico convegno. Inoltre la mostra, richiamando un gran numero di visitatori, sarà il contesto ideale per presentare al pubblico le "Azalee del Diavolo", che saranno esposte corredate di cartellini identificativi e descrittivi dei principali caratteri.

 

(14-12-2010)

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